ANDROMEDA curated by Current
25 January - 02 February 2018
@Spazio Intolab - Piazza Enrico de Nicola, 46. Napoli
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It is the most distant object visible from human eyes without the aid of observation instruments. The Andromeda Galaxy, at the sight of a single nebulous point, contains more stars than we see with the naked eye in the rest of the sky. We, together with all those stars and our Galaxy, are moving towards Andromeda at a speed of 140 km/s.
His vision requires that the eye (exterior and interior) is launched at the edge of distance, as often demand the act of creation and visual research. Contrary to what happens to us every day, the view (our main meaning) of the object leads us to the unknown, more a promise of future worlds than a real understanding of the phenomenon. The objects fruit of artistic research become the inhabitants of the galactic lands of Andromeda, and the exhibition shows an exploration of distant and yet approaching worlds; even closer, if we compare them with the farthest quasars. Andromeda, as an operation at the Spazio Intolab is poaching relics of a time that has yet to be fulfilled.
In fact, Current looks at this exhibition program for almost two years, collects some fragments involving artists exposed in the past, and projects them towards the future, building a constellation that combines points very distant and different, that can resonate together in a new design. The works are not therefore already exposed pieces, but new testimonies, gravitational waves coming from the Andromeda regions that carry messages through space and time.
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Si tratta dell’oggetto più lontano visibile da occhi umani senza l’ausilio di strumenti di osservazione. La Galassia di Andromeda, alla vista un unico punto nebuloso, contiene più stelle di quelle che vediamo ad occhio nudo nel resto del cielo. Noi, insieme a tutte quelle stelle e la nostra Galassia, ci stiamo spostando verso Andromeda alla velocità di 140 km/s. La sua visione esige che l’occhio (esteriore ed interiore) si lanci al limite della lontananza, come spesso esigono l’atto di creazione e la ricerca visiva. Contrariamente a quello che ci accade tutti i giorni, la vista (il nostro senso principale) dell’oggetto ci porta di fronte all’incognito, più una promessa di mondi futuri che una reale comprensione del fenomeno. Gli oggetti frutto della ricerca artistica diventano gli abitanti delle terre galattiche di Andromeda, e la mostra una esplorazione di mondi lontanissimi eppure in avvicinamento; anzi vicini, se li confrontiamo coi quasar più lontani. Andromeda, come operazione presso lo Spazio Intolab è bracconaggio di reliquie di un tempo che deve ancora compiersi.
Infatti Current guarda in questa occasione al suo programma espositivo di quasi due anni, ne raccoglie alcuni frammenti coinvolgendo artisti esposti in passato, e li proietta verso il futuro, costruendo una costellazione che unisce punti molto distanti e diversi fra loro, che possano risuonare insieme in un nuovo disegno. Le opere non sono quindi pezzi già esposti, ma testimonianze nuove, onde gravitazionali provenienti dalle regioni di Andromeda che portano messaggi attraverso lo spazio e il tempo.
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Imbasciata || Andromeda - Current
Imbasciata || Andromeda - Current
Imbasciata || Andromeda - Current
Imbasciata || Andromeda - Current
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Gabriel Stöckli -Imbasciata || Andromeda - Current
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Imbasciata || Andromeda - Current
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